La Russula rosea Pers., 1796 è un fungo appartenente alla famiglia delle Russulaceae[2] facilmente riconoscibile per il colore rosso vivo del cappello, il sapore "mentolato" ed il gambo con sfumature rosse. <br>Cappello. 4-10 (14) cm di diametro, carnoso, sodo, prima arrotondato, poi convesso, infine appianato. <br>cuticola. color rosso carminio un po' rosato, presenta spesso placche decolorate biancastre, non separabile, asciutta, opaca, vellutata, screpolata a tempo secco. <br>Margine. prima involuto poi piano, ottuso, generalmente regolare, ma anche lobato. <br>Lamelle. Fitte, strette, fragili, rigide, spesso forcate, attenuate al gambo, bianco latte, con riflesso crema e filo a volte leggermente rosa-rosso. <br>Gambo. 6-8 x 1,2-3,8 cm, duro, pieno, cilindrico, clavato o un po' attenuato alla base, rugoso, bianco, a volte con sfumature rosa più o meno estesa. <br>Carne. Bianca, ingrigente o ingiallente negli individui vecchi, dura, compatta. <br>Odore: di cedro. <br>Sapore: mite, con retrogusto mentolato, un po' amaro. <br>Spore. 8,5-11 x 4,7-6,5 µm, ellissoidali, giallo limone in massa. <br>Habitat. 7-9 x 7-8 µm, sub-globose, reticolate, crema-pallido in massa. <br>Commestibilità. Mediocre; fungo sconsigliato per il sapore mentolato ed astringente; per consumarlo è necessaria la prebollitura. <br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Russula_rosea">Wikipedia</a>.