Ubicato a sud di Randazzo, sul versante nord-ovest dell’Etna, fu creato da uno sbarramento dovuto ad una colata lavica dell’Etna avvenuta nel 1536. La diga naturale così creata sul fiume Flascio diede origine a questo piccolo laghetto che sorge ad una quota di 835 metri s.l.m.. Nei mesi estivi è spesso in secca venendo a mancare una adeguata alimentazione. Nonostante ciò non si spiega la secca completa se non con una permeabilità del suo letto che conduce alla dispersione della massa d’acqua. Nei mesi invernali, le piene del torrente causano l’esondazione del lago; in passato sono stati eseguiti dei lavori per controllare il flusso d’acqua ed impedire danni alle zone circostanti. L’acqua in eccesso viene dunque raccolta in una sorta di bacino secondario; la zona coperta dall’acqua si espande fino ad allagare i vigneti e i frutteti circostanti. Nella fauna si ritrovano i grandi aironi cenerini e gli aironi rossi che si fermano per catturare i pesci e gli anfibi di cui si nutrono. La maggiore presenza di animali si ha comunque in inverno e primavera con le eleganti pavoncelle, i beccaccini, i pivieri, le pettegole, i combattenti e i piovanelli. Nei mesi invernali, le piene del fiume Flascio causano l’esondazione del lago e l’acqua, tracimando nelle zone circostanti, va a ricoprire il vicino vigneto che rimane coperto dall’acqua anche per mesi. Il vitigno, grazie a queste strane condizioni climatiche, conferisce al vino particolarissime qualità organolettiche.
da Wikipedia.
Foto di Alfio Casella, Francesco Marchese e Concetto Mazzaglia
Pagina Etnanatura: Lago Gurrida.