Etnanatura
Italiano English Etna - Martedì 21-05-2024 22:40:17 - Il sole sorge alle 05:43 e tramonta alle 20:09 - Luna gibbosa crescente luna
Le news di Etnanatura -- I vandali. -- Villa Capuana -- Grotta sant'Agrippina -- Grotta Mompilieri -- Hanno visitato il sito: 93.369.455 utenti - Nel 2024: 2.049.197 - Nel mese di Maggio: 263.113 - Oggi: 8.117 - On line: 150

Foto - Torre Saracena Roccalumera
Per saperne di più: pagina Etnanatura--> Torre Saracena Roccalumera

Descrizione:
Antica torre di guardia, comunemente detta "Torre Saracena". La costruzione risale probabilmente all'inizio del '400 e non è improbabile che l'aggettivo "saracena" stia per significare "torre antica". Le funzioni della torre, costruita nei pressi della spiaggia, erano di avvistamento, di prima difesa e all'occorrenza offriva rifugio ai contadini qualora ci fossero incursioni dei pirati. Le segnalazioni di pericolo si effettuavano di giorno con il fumo, e di notte con il fuoco acceso in apposite padelle. Alla torre si accedeva tramite una scala a corda. Scomparso il pericolo dei pirati, la torre fu adibita a torre telegrafo e metteva in comunicazione la contrada detta "Zia Paola", nome derivato dalla locanda dove i viandanti solevano fermarsi per rifocillarsi, posta sulla Marina di Pagliara, con la cittadina di Barcellona, poco distante da Messina. Nel 1578 la "Torre saracena" presentava una struttura con un tetto conico, due lucernari sulla parte superiore, una porticina d'ingresso al di sopra della zoccolatura e, di fianco, alla stalla per il "cavallaio", visibile ancora oggi.

Comune di Roccalumera

VICINO AD UNA TORRE SARACENA

Io stavo ad una chiara
conchiglia del mio mare
e nel suono lontano udivo cuori
crescere con me, battere
uguale età. Di dèi o di bestie, timidi
o diavoli: favole avverse della
mente. Forse le attente
morse delle tagliole
cupe per volpi lupi
iene, sotto la luna a vela lacera,
scattarono per noi,
cuori di viole delicate, cuori
di fiori irti. O non dovevano crescere
e scendere dal suono: il tuono tetro
su dall'arcobaleno d'aria e pietra,
all'orecchio del mare rombava una
infanzia errata, eredità di sogni
a rovescio, alla terra di misure
astratte, ove ogni cosa
è più forte dell'uomo.

Salvatore Quasimodo
Avvertenze - Chi siamo - Mappa del sito - Siti amici - Sitografia Etna - Scrivici

© 2024 Etnanatura.it - Camillo Bella - Tutti i contenuti del sito sono distribuiti con licenza Creative Commons attrib. non comm.4.0 Italia(CC BY-NC-SA 4.0 DEED)